Arancino o arancina: come chiederlo in Sicilia per non fare una brutta figura
Quello fra arancino e arancina è un diverbio che da anni va avanti, sebbene l’Accademia della crusca abbia decretato la parola giusta per indicare le famosissime pallette di riso ripiene siciliane.
Quando si parla di arancino o arancina infatti in Sicilia si affronta una sfida che è quasi al pari di un derby fra squadre di calcio, ma stavolta le parti sono la pronuncia con la “o” di Catania e quella di Palermo con la “a” finale.
Parliamo dunque di arancina quando siamo a Palermo, dove la forma di questo famoso street food è tendente ad essere tonda, mentre a Catania si parla di arancino ed ha una forma leggermente più a punta, che ricorda il vulcano Etna.
Dopo decenni di discussioni, l’Accademia della Crusca ha detto la sua, decretando che il modo giusto con cui chiamare il timballo di riso siculo è arancina, data la sua somiglianza al frutto dell’arancio, ovvero l’arancia.
L’origine di questo cibo delizioso è araba. Gli Arabi avevano infatti l’abitudine di appallottolare un po’ di riso allo zafferano nel palmo della mano, per poi condirlo con la carne di agnello e avevano l’abitudine di chiamare tutte le loro polpette con un nome che rimandasse a un frutto di simile forma: ecco allora le arancine, ispirate all’agrume di cui l’isola era ricca.
Nei primi ricettari antichi, si parla inoltre di “Arancinu”. La questione diventa dunque un po’ più complicata. La stessa Crusca ci dice infatti che “nel dialetto siciliano, come registrano tutti i dizionari dialettali, il frutto dell’arancio è aranciu e nell’italiano regionale diventa arancio”.
Quindi “arancinu” detto in dialetto siciliano era ed è declinato al maschile. Sembrerebbe quindi che la parola possa essere corretta in entrambi i modi, tuttavia l’Accademia della Crusca segnala quella al femminile come la versione migliore e più corretta, perché la forma del timballo farebbe riferimento a quella del frutto arancia.
Possiamo ad ogni modo chiamarlo come vogliamo ma il suo gusto delizioso sicuramente non cambia.
